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La filtrazione avanzata sfrutta leggi chimiche, chimico-fisiche ed idrauliche quali la forza di gravità, forza inerziale, diffusione, forza idrodinamica, forza di Van der Waals, forza elettrica di repulsione, resistenza idrodinamica, distacco, absorbimento, processi catalitici.

Essa si può attuare sia per il trattamento di acque primarie che di scarico e si divide nelle seguenti categorie:

Rimozione torbidità: Filtrazione su sabbia di quarzo (pura al 96% in silice) a volta in combinazione con antracite.

Rimozione microinquinanti: Filtrazione con carbone attivo di origine vegetale o minerale.

Rimozione cloro: Filtrazione con carbone attivo di origine vegetale.

Rimozione ferro e manganese: Filtrazione con sabbia di quarzo e biossido di manganese (pirolusite).

  • Con la filtrazione su sabbia di quarzo si ottiene l’intercettazione delle sospensioni colloidali presenti nell’acqua sino alle dimensioni inferiori ad 1 micron. Questo processo risulta essere fondamentale per l'eliminazione della torbidità prima di vari ulteriori trattamenti quali: sterilizzazione con raggi UV, dissalazione ad Osmosi Inversa, addolcimento con resine, potabilizzazione in generale, filtrazione su carboni attivi.
  • Con la filtrazione su carboni attivi si ottiene un processo di absorbimento degli elementi soluti contenuti nell'acqua da depurare (COD, tensioattivi, pesticidi, solventi clorurati, idrocarburi, complessi organoalogenati di metalli pesanti, odori e sapori sgradevoli).
  • Con la filtrazione su carboni attivi si ottiene inoltre l'eliminazione catalitica del cloro libero, da parte delle micro-porosità presenti nel carbone stesso, con trasformazione in HCl.
  • Con la filtrazione su sabbia di quarzo e biossido di manganese si innesca un processo ossidativocatalitico che consente la rimozione del ferro e del manganese.

In tutti i casi il funzionamento si attua attraverso un processo ciclico: filtrazione - lavaggio contro corrente - lavaggio equi corrente.

Durante la fase di filtrazione il fluido viene destinato nel contenitore del materiale filtrante e fatto passare attraverso di esso.

 

La fase di lavaggio contro corrente si effettua con acqua preferibilmente filtrata (a volte miscelata con aria) con il fine sia di allontanare le sospensioni trattenute sia per il rivoltamento del materiale absorbente. Il lavaggio equicorrente è simile alla fase di filtrazione, fatta eccezione per il recapito dell'uscita, che nel caso specifico va allo scarico ed ha la funzione di riassestare il letto filtrante ed eliminare eventuali residui del lavaggio contro corrente.

 

SCELTA DELLA MODALITÀ DI LAVAGGIO

LAVAGGIO TEMPORIZZATO

È lo start al lavaggio effettuato dopo un tempo stabilito. La valvola infatti dispone di un timer mediante il quale impostando l’ora corrente effettua il lavaggio all' ora stabilita dei giorni selezionati.

 

LAVAGGIO VOLUMETRICO

È un sistema di gestione più economico e preciso, in quanto effettua il lavaggio dopo un volume d'Acqua effettivamente erogato. Il sistema infatti dispone di un contatore, che conteggia tutti i litri d'Acqua transitati e predispone il lavaggio al volume impostato. Esistono due opzioni di lavaggio volumetrico: immediato, ritardato.

 

LAVAGGIO CON Δ DI PRESSIONE

In questa tipologia di lavaggio lo start viene dato da un manometro a contatto elettrico installato a monte dell'impianto di filtrazione, impostando un valore soglia di pressione massima al raggiungimento di esso si avvia il lavaggio automatico.

 

Esistono due opzioni di lavaggio con Δ di pressione: immediato, ritardato.

 

LAVAGGIO MANUALE

Si da corso al lavaggio manuale allorché sui manometri di controllo in/out si riscontra una anomala differenza di pressione. Esso è attuabile con allestimento di rampa idraulica con valvole manuale.

Nuova Idrotecnica